Riorganizzazione del Ministero della Giustizia
È in vigore dal 14 luglio 2015 il “Regolamento di organizzazione del Ministero della Giustizia e riduzione degli Uffici dirigenziali e delle dotazioni organiche” (pubblicato in G.U. n. 148 del 29 giugno 2015).
Il nuovo regolamento è una riforma innovativa e funzionale di cui il ministero aveva urgentemente bisogno, che risponde al criterio di conciliare una necessaria riorganizzazione degli apparati amministrativi del ministero con il contenimento della spesa di gestione tramite il recupero di risorse e la razionalizzazione delle attività di servizio.
Si tratta di una profonda e incisiva opera di ristrutturazione e semplificazione fondata su un principio ispiratore di fondo: aumentare l’efficienza, l’efficacia e la trasparenza dell’azione amministrativa attraverso una riqualificazione delle risorse disponibili anche attraverso l’eliminazione di duplicazioni di funzioni e gestioni e alla creazione di un unico centro competente in materia di acquisti e spese.
La ristrutturazione del ministero prevede un robusto dimagrimento dei dirigenti generali che passano da 61 a 36 e dei dirigenti che passano da 1006 a 712. Il risparmio totale dell’opera di ristrutturazione è calcolato in circa 65 milioni di euro.
Novità di rilievo è l’ampliamento delle competenze del Dipartimento per la giustizia minorile a cui viene assegnata anche l’esecuzione di tutte le misure alternative e le sanzioni sostitutive alla detenzione in carcere, adottando così una moderna struttura di controllo della cosiddetta probation, secondo i più avanzati modelli europei.
Il nuovo “Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità” realizza così una chiarificazione e semplificazione del sistema dell’esecuzione penale.
La riorganizzazione del ministero della Giustizia persegue 5 obiettivi:
- rendere la struttura del Ministero compatibile con le prescrizioni in materia di riduzione della spesa pubblica succedutesi dal 2006 ad oggi;
- innovare e completare il decentramento delle funzioni amministrative di competenza del Ministero;
- avviare un processo di unificazione e razionalizzazione della gestione dei beni e dei servizi serventi tutte le articolazioni ministeriali, in un’ottica di maggiore efficienza complessiva e di complessivo risparmio per l’Amministrazione;
- rendere la struttura del Ministero più efficace e con maggiori livelli di specializzazione e competenza, favorendo, nel contempo, l’integrazione operativa tra le diverse articolazioni, sia a livello centrale che periferico;
- connotare lo statuto regolamentare in funzione delle fondamentali istanze di maggiore effettività delle garanzie in tema di privacy delle persone coinvolte nell’azione amministrativa, trasparenza e prevenzione della corruzione.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI SI RIMANDA ALLA PAGINA DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Il nuovo organigramma dell’amministrazione (formato accessibile, pdf 134 Kb)