A Pasqua il menù solidale con i prodotti del carcere
Si potrebbe organizzare un intero pranzo pasquale, sano, vegetariano e a Km Zero, con i prodotti provenienti dal carcere o realizzati con il lavoro di persone in esecuzione pena. Del resto, quale ricorrenza migliore per invitare alla solidarietà e al consumo etico e sostenibile?
Per iniziare un aperitivo con bruschette con ‘Olio Semiliberi’ (casa circondariale di Lecce), straccetti di zucchine ‘Rigenera’ (Cremona), pesto di Finocchietto Selvatico ‘Dolci Evasioni’ (Siracusa), taralli ‘Campo Dei Miracoli’ (Trani), il tutto accompagnato da una Falanghina ‘Fresco di Galera’ (Sant’Angelo dei Lombardi). A seguire un primo mediterraneo con ‘Pasta Ucciardone’ condita con salsa ‘Spaccatello di Datterino Rigenera’ oppure casarecce fresche di ‘Cotti in fragranza’ (IPM Malaspina Palermo), abbinabili alla morbidezza del rosso ‘Valelapena’ (Asti).
Molte le eccellenze del territorio per le verdure, i formaggi e altri prodotti freschi provenienti da colture e allevamenti carcerari, ma per trovarli occorre curiosare nelle botteghe solidali della propria zona perché in genere commercializzati nella filiera corta.
La scelta diventa davvero ampia per quanto riguarda i tipici dolci pasquali. Da forni e pasticcerie carcerarie si levano colombe di ogni tipo: dalle quattro varianti proposte dalla pasticceria ‘Giotto’, della casa di reclusione di Padova, alle “classiche” prodotte da ‘Dolci Sogni Liberi’ di Bergamo (laboratorio di cui si segnala una campana pere e cioccolato come interessante alternativa al tradizionale simbolo pasquale), fino alle ‘Libere Golosità’ di Vicenza. La colomba classica é ‘Coccitacca’ con arancio e cioccolato di “Cotti in fragranza” in vendita anche al bistrot ‘Al Fresco’ di Casa San Francesco di Palermo, dove lavorano persone provenienti dal carcere e dove sarà possibile pranzare anche il giorno di Pasqua. Non mancano le uova di cioccolato artigianali, al latte e fondenti, prodotti da Giotto, con sorpresa creativa ed etica. Per concludere un caffè ‘Lazzarelle’ (Pozzuoli) o ‘Galeotto’ (Roma Rebibbia NC).
Le varianti di menù possibili offerte dalle produzioni penitenziarie sono comunque tante, basta consultare i siti di e-commerce come economiacarceraria.com, myfreedhome.it oppure la vetrina prodotti dal carcere.